giovedì 6 novembre 2014

#EAS #CREMIT #PIERLUIGIRIVOLTELLA

Il modello metodologico-didattico per la gestione della digital classroom
 Flipped Lesson e EAS.

Il modello metodologico-didattico per la gestione della digital classroom propsto per la sperimentazione SmartFuture è quello della flipped lesson attuata tramite la metodologia dell'EAS.

Flipped Lesson: la lezione capovolta.

"Si tratta di una modalità di insegnamento (supportata da tecnologie) in cui si invertono i tempi e i modi di lavoro. Non è tanto la classe ad essere “capovolta” quanto il normale schema di lavoro in classe. Tipicamente, infatti, si ha un primo momento in cui l’insegnante spiega (fa “lezione”) seguito da un secondo momento in cui agli studenti sono assegnati problemi da risolvere tipicamente da svolgere a casa (i “compiti a casa”).Nel caso delle “flipped classroom” la rivoluzione non è tanto nel metodo di insegnamento, ma nel diverso modo di proporre i contenuti agli studenti e di articolare i tempi di apprendimento. L’idea è quella di fornire agli studenti dei materiali didattici appositamente selezionati, o predisposti dall’insegnante, ai quali è assegnato il compito di insegnare. Si può trattare di video, risorse multimediali, libri o ebook: l’importante è che siano in grado di trattare adeguatamente ed esaustivamente il contenuto. La prima cosa che gli studenti fanno diventa quindi quella di studiare guardando video, consultando i materiali ed adoperandoli più volte fino a quando i concetti non sono sufficientemente chiari. Tutto questo avviene prima, in classe o  esternamente alla scuola, e non dopo come nel modello classico. La seconda parte del lavoro avviene invece in classe dove l’insegnante si troverà (almeno dal punto di vista teorico) un gruppo di studenti già preparato. Nel contesto scolastico l’insegnante si preoccuperà quindi di proporre e seguire le attività applicative: esercitazioni, compiti, risoluzione di problemi, studio di casi, attività di approfondimento, ecc.In altre parole l’insegnante si troverà ad investire il suo tempo nell’accompagnare allo sviluppo ed estensione delle conoscenze, alla loro trasformazione in capacità concrete. Le tecnologie sono da questo punto di vista lo strumento necessario per la realizzazione della prima parte del lavoro. Grazie ad internet le risorse vengono messe a disposizione degli studenti che possono studiarli o, a seconda del tipo di materiali, impiegarli anche in maniera attiva e cooperativa. Si pensi al caso di video, creati dagli insegnanti, che gli studenti visualizzano e su cui discutono attraverso forum o strumenti di video annotazione." (G.Bonaiuti)
Immagine
Immagine
Immagine

Una didattica adeguata: l'EAS

La strategia didattica a cui fa riferimento il percorso di ricerca del progetto Smart Future è quello dellaDIDATTICA PER EAS elaborato dal prof. Rivoltella, direttore del CREMIT, Università Cattolica di Milano.
Immagine
Immagine

I nostri EAS

Ecco i nostri primi EAS.
Immagine

Nessun commento:

Posta un commento